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Introduzione
La capacità di utilizzare del software o strumenti tecnologici come la LIM, in un ambito didattico o di formazione, acquisita attraverso esperienze individuali o occasioni di formazione, non sempre è riconosciuta come competenza professionale, se non corrisponde a un insieme di elementi accettati e condivisi a livello collettivo.
Anche in Italia si stanno accogliendo le indicazioni dell’Unione Europea indirizzate a definire e a favorire il concetto di competenza in generale e nello specifico di competenza digitale sulle tecnologie d’informazione e comunicazione (TIC e LIM) in vista della mobilità nel mercato del lavoro e la trasferibilità dei titoli di studio.
Per garantire, pertanto, una maggiore uniformità nel confronto delle proposte d’istruzione e di formazione di qualità, sia nel pubblico sia nel privato, si è reso necessario analizzare e definire in modo più specifico il concetto di competenza, che per renderlo più attuale e corrispondente alle esigenze europee. Oggi, la definizione di competenza è sinteticamente caratterizzabile come: “comprovata capacità di usare conoscenze, abilità, capacità e qualità proprie della professione (personali, sociali e/o metodologiche) che la persona esercita nella propria attività e che deve saper utilizzare in autonomia e responsabilità per raggiungere i risultati perseguiti”. Le competenze, infatti, sono state definite facendo riferimento a comportamenti o ad altri fattori direttamente osservabili e riscontrabili.