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La curiosità è tangibile e l’attesa preoccupa, serpeggia infatti nei lunghi corridoi un senso di smarrimento, sono troppe infatti le frotte di studenti che tra il serio ed il faceto s’interrogano sul fermento che ha innescato il moltiplicarsi di iniziative didattiche a cielo aperto, cioè la nostra azienda agricola, un laboratorio di eccellenza che, ha ricevuto un nuovo imprimatur quasi a voler coronare un nuovo corso verso un futuro sempre più radioso per il nostro Istituto.
Nata dalla collaborazione tra istituzioni, la Provincia BAT e la nostra Scuola il risultato è la nuova azienda agraria “R.Lotti Umberto I^”, e come si conviene quando un nuovo essere prende vita, l’auspicio di lunga vita ci sembra doveroso.
Nasce in un rapporto di vicinanza con la scuola, anzi la sua compenetrazione fisica , quasi la rende un tutt’uno, parliamo del Podere Agresti che, con i suoi 4,5 ettari fronteggia la facciata principale dell’I.T.A. e per questo, sposa appieno la tematica della efficacia e dell’efficienza dell’intervento formativo.
Non può sfuggire all’attento osservatore, infatti, la potenzialità che, tale traguardo lascia trasparire; parliamo infatti della possibilità di tradurre in termini pratici il lungo escursus cognitivo che, un Istituto Tecnico e quello Agrario in modo particolare, porta nella sua dotazione curriculare .
Allora, l’azienda, palestra di attività tecnico pratiche applicate in campo, diventa ausilio polivalente che aiuta lo studente nella sua formazione e di converso rende autonomia finanziaria alla scuola, in un vulnus in crescendo che, consentirà alla scuola di autofinanziare le proprie attività, mettersi alla prova del mercato , instaurate un feed back con il territorio anche in un contesto multisettoriale.
Allora non mancheremo nelle prossime settimane di vedere fiorire iniziative, tra produzioni di qualità e di nicchia che, s’intrecceranno alle tante altre potenzialità che il podere Agresti offre arricchendo il nostro percorso e rendendo sempre più grande la nostra scuola.
Scopriremo, magari a breve di avere un brand per l’olio d’oliva, per il nostro vino, per le nostre produzioni.
Che cosa penseranno di noi quando il brullo colore della terra sarà sopraffatta dai colori sfumati e variegati delle nostre insalate biologiche, quando il giallo dei fiori avrà lasciato spazio al verde dei frutti o alle sfumature di un rosso vivo di pomodori da insalata, quando il nostro olio fruttato alla erbe aromatiche di campo farà capolino sulle tavole imbandite ? Posso solo immaginare lo stupore, ma le sensazioni, quelle, resteranno nel cuore e nel palato dei pochi fortunati che incroceranno il nostro lavoro e le nostre sublimi eccellenze.