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Progetto Comenius 3 – ESSPD
European Safer School Partnership Trough Education for Citizenship
Partenariati europei per una scuola più sicura attraverso l’Educazione alla Cittadinanza Attiva
Il progetto, a cui il nostro Istituto ha partecipato nell’ultima annualità, approvato dalla Commissione Europea per il triennio 2006/2009, ha origine dall’iniziativa della Metropolitan Police di Londra, uno dei partner presenti a Strasburgo per la stesura della Carta Europea per Scuole Democratiche senza Violenza.
Esso implica la creazione di un network internazionale tra scuole, istituzioni internazionali, enti locali per implementare e diffondere la Carta a livello europeo e internazionale.
Obiettivi del progetto sono:
L’istituzione coordinatrice è la Metropolitan Police Service (UK)
I partner del progetto sono:
Ogni partner europeo aggrega attorno a se una rete formata da istituzioni scolastiche, enti locali territoriali, istituzioni impegnate nella lotta contro comportamenti giovanili a rischio che si confrontano e collaborano verso gli stessi obiettivi.
La rete italiana è formata dalle seguenti istituzioni scolastiche:
La presenza della rete locale è importante per agire in sinergia contro il bullismo e costruire l’Educazione alla Cittadinanza Attiva.
Peer mediation – the best way of conflict resolution at the school life
Nei giorni dal 23 al 26 novembre 2009 il nostro Istituto ha ospitato il primo Project Meeting di un Progetto Comenius multilaterale che coinvolge, oltre all’IPSSCT “R.Lotti”, quattro scuole partner provenienti da Francia, Germania, Polonia, Turchia.
Il progetto, che vedrà le scuole impegnate per due anni, ha per titolo “Peer mediation – the best way of conflict resolution at the school life” e si propone di formare, all’interno di ogni istituto coinvolto, alunni che sappiano essere mediatori tra pari. Si tratta di una strategia che, facendo leva sul bisogno di relazioni orizzontali, complementarietà, mutuo controllo dei giovani, si propone come “metodo educativo in base al quale alcuni membri di un gruppo vengono responsabilizzati, formati e reinseriti nel proprio gruppo di appartenenza per realizzare precise attività con i propri coetanei”. I giovani acquisiscono competenze utili alla mediazione e, possibilmente, alla gestione dei conflitti tra coetanei. La peer mediation può, dunque, contribuire a migliorare il benessere dei singoli studenti e della comunità e diventare uno strumento efficace nel contrasto del disagio e dei fenomeni di bullismo registrati nelle scuole di tutti i paesi.
In questo primo meeting sono stati confrontati i dati rilevati in tutti gli istituti scolastici partner, programmati percorsi di educazione e formazione degli studenti e le relative attività da svolgere parallelamente, ciascuno nel proprio contesto.