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Nove studenti del “Lotti” ad Oslo per il progetto Comenius – “Back to the future”
«Offrire l’opportunità di scambi culturali e di confronti tra realtà scolastiche diverse e promuovere una migliore comprensione della cultura europea è una imprescindibile risorsa per i cittadini del xxi sec.».
Si è espresso così il dirigente scolastico Pasquale Annese, dell’I.I.S.S. “Lotti” commentando la partecipazione di nove ragazzi al primo incontro del Comenius – "Back to the future" - un progetto europeo di partenariato multilaterale fra scuole dell’unità europea articolato in due annualità, dal 2013 al 2015, che si concluderà nella primavera del 2015.
I nove ragazzi che vi hanno partecipato, sono stati individuati tra le classi del professionale e dell’Istituto Tecnico Turistico: Luca Leonetti, Simona Lops, Cristina Civita, Luana Capuzzolo, Emanuel Campanale, Emanuele Addario, Vittoria Lorusso, Terry Lapenna e Federica Ciliberti.
Coordinati dalle Prof.sse Angela Lotito e Mariella Serrone, i ragazzi hanno sviluppato nel corso dell’anno scolastico un modulo concordato con il liceo francese e la scuola norvegese: il ruolo dell’acqua nel proprio territorio e le strategie messe in atto per difenderla e garantirla alle generazioni future.
Gli studenti italiani hanno approfondito il problema dell’inquinamento della falda acquifera e l’importanza storica e sociale dell’acquedotto pugliese nella nostra regione.
«Il 06 aprile – raccontano gli studenti – siamo partiti in nove per la Norvegia e siamo rimasti lì fino al 10, alloggiando a Nesodden una penisola a 20 minuti di traghetto da Oslo. Durante questo viaggio abbiamo avuto l’opportunità di socializzare con ragazzi norvegesi e francesi e di migliorare le nostre conoscenze della lingua inglese praticando la lingua nel contesto scolastico e soprattutto nei luoghi frequentati dai nostri coetanei norvegesi. È stato interessante per noi visitare un’altra nazione, dove abbiamo potuto confrontarci con differenti abitudini e tradizioni e conoscere il diverso stile di vita di un Paese considerato tra i più civili al mondo. Infatti, abbiamo mangiato piatti tipici a base di merluzzo, salmone, carne di renna o cervo, conosciuto e praticato i loro sport acquatici e apprezzato il valore che riconoscono all’arte e alla musica».
Queste le parole di Cristina Civita: «Oslo è bellissima: sempre illuminata e piena di gente in movimento, sembra non stancarsi mai! Ciò che più ho apprezzato è il fatto che i cittadini vengano abituati sin da piccoli ad amare l’arte e la musica. Indimenticabile la visita alla National Gallery, dove abbiamo ammirato il celebre “The scream” di Munch. Mi mancherà tantissimo anche Nesodden, con i suoi boschi ed il mare che ogni giorno guardavo dalla finestra».
La prossima tappa del progetto Comenius “Back to the future” sarà l’istituto “Riccardo Lotti” dal 12 al 15 ottobre. Il modulo da sviluppare riguarderà la tutela del prezioso Castel del Monte per trasmettere alle generazioni future il messaggio straordinario di pace e comprensione interculturale che lo stesso veicola.