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Interessante progetto di alternanza scuola-lavoro, gli studenti dell'istituto garantiranno attività di informazione e accoglienza, affiancando le guide turistiche nei vari stand della città.
Una trentina di studenti dell’istituto “Lotti-Umberto I” di Andria, nell’ambito del progetto di alternanza scuola- lavoro, autorizzato e finanziato dal Ministero, parteciperanno dal 24 al 26 aprile alla 578° edizione della fiera d’Aprile 2015, organizzata dall’assessorato alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione del Comune di Andria.
I ragazzi dell’indirizzo turistico saranno impegnati negli otto siti tematici (Chiesa San Domenico/Campanile di San Francesco, Largo Grotte/Rione Fellecchia/Chiesa San Nicola, Chiesa SS. Annunziata/piazza Porta la Barra, Chiesa Sant’Agostino/Chiesa di Santa Maria di Porta Santa, Palazzo Ducale, Cattedrale, Santuario SS.Maria dei Miracoli, Castel del Monte), in attività di accoglienza ed informazione ai turisti e ai visitatori, supportando le guide turistiche nei vari itinerari culturali ed enogastronomici previsti nel programma generale della manifestazione.
I ragazzi del biennio e del triennio dell’Istituto Agrario, invece, affiancheranno i vari esperti del settore nelle attività inerenti l’analisi sensoriale e la degustazione dell’olio d’oliva e le sue proprietà organolettiche.
«E’ un ulteriore tassello - sono le parole del dirigente scolastico, Pasquale Annese - alle tante esperienze di alternanza scuola-lavoro che i ragazzi del nostro istituto realizzano da tempo, grazie alle quali si preparano e si avviano al mondo del lavoro».
«Il prezioso coinvolgimento dei ragazzi dell'Istituto "Lotti-Umberto I" in questo 578^ ed. della Fiera d'Aprile - commenta l'assessore Antonio Nespoli - , è fondamentale per tenere viva la sinergia con le realtà scolastiche e rafforzare ulteriormente il legame delle giovani generazioni con il territorio e con la sua storia».
L’entusiasmo con cui gli stessi ragazzi partecipano a queste iniziative, volenterosi di mettersi in gioco e mettere in pratica le conoscenze acquisite sui banchi di scuola, è indice dei tempi di una scuola che sta cambiando nei metodi, nei tempi e nei luoghi di insegnamento/apprendimento.
«In questo modo – sono le parole di un’alunna dell’istituto – noi diventiamo protagonisti, ci misuriamo con i problemi reali del mercato del lavoro e iniziamo a capire quali potrebbero essere i possibili sbocchi occupazionali».